venerdì 30 aprile 2010

E' ora di aggiornamenti!

Nonostante mi trovi in Italia dopo l'ennesimo volo Ryanair con annesso bambino iperattivo urlatore accanto, trovo le forze per aggiornare questo blog.



Piccolin* sta bene, la pancia si inizia gia' a vedere e noi abbiamo cominciato a dirlo ad amici a familiari. C'e' da dire che io e E. abbiamo due famiglie molto diverse. E. viene da una famiglia di vecchio stampo, dove le regole sono da rispettare e non si cambiano per nessun motivo, mentre i miei genitori fanno parte dei 50enni che hanno fatto il 68' italiano nelle piazze, con i capelli lunghi e i jeans a zampa. Mia madre mi ha cresciuta a pane e femminismo e a volte mi chiedo se la mia passione per le donne sia stata in qualche modo favorita da mia madre ;)



Resta il fatto che entrambe proveniamo da famiglie dove regna l'amore assoluto, famiglie che non ci hanno mai fatto mancare nulla. Mai.



Per mia madre sara' il primo nipotino. E' al settimo cielo anche se purtroppo non abbiamo potuto ancora festeggiare come si deve dato che mio padre e' stato male. Ora si sta riprendendo molto bene e domani gli daro' la bella notizia.



La madre di E. e' una donna all'apparenza molto forte, un vero e proprio Colonnello, impartisce ordini a tutti e diciamolo, non ha ancora accettato del tutto che sua figlia abbia deciso di fidanzarsi con una donna. Elimina il problema evitando di parlarne e finora ci andava anche bene dato che mi ha sempre trattata come una figlia nonostante tutto.



Immaginate dunque la sorpresa nell'apprendere che sua figlia e V. hanno deciso di formare una famiglia. Una famiglia che va contro gli schemi a cui lei e' abituata. Dopo lo shock iniziale sono arrivate le domande. Come avete fatto? Chissa' cosa ti hanno messo dentro. Dove partorisci? E poi finalmente "ora chiamo la zia Adela per dirglielo". Da quest'ultima frase si intravede la voglia di comunicarlo, di condividere la propria felicita'.



Per ora noi ci siamo tolte un peso. Ora lo sa. Domani lo sapranno tutti. Il resto si vedra'...



E. con la sua pancia di 11 settimane + le mie mani :)

sabato 17 aprile 2010

Gli imprevisti della vita

Da dove cominciare?
La gioia di aver scoperto di aspettare un bambino e' durata un giorno solo. Il giorno dopo mio padre ha avuto un ictus e le ultime 3 settimane sono state le piu' difficili della mia vita.
Dato che viviamo all'estero mi sono precipitata in Italia con il primo volo del mattino e per 2 settimane sono stata accanto all'uomo piu' importante della mia vita che lottava in terapia intensiva.
Allo stesso tempo il pensiero della vita che sta crescendo nel corpo di E. mi dava una forza incredibile. Una forza che non sapevo neanche di avere.

Due eventi hanno sconvolto la mia vita nell'ultimo mese e l'hanno cambiata per sempre. Ora posso dire di essere diventata finalmente adulta e di essere pronta a tutto.

Piccolin* cresce benissimo. Domani sono 10 settimane. Martedi' abbiamo fatto la prima ecografia. E' indescrivibile l'emozione, la felicita' e lo stupore nel vedere il miracolo che e' la vita.