venerdì 1 luglio 2011

Orgoglio

Foto presa da qua

Giugno e' il mese piu' gay dell'anno si sa. O almeno nella nostra Comunita' non si parla d'altro. E' il mese in cui ci si sente tutti uniti e forse piu' liberi. Sfiliamo per le strade delle nostre citta' tenendo per mano la persona che amiamo senza aver paura di essere giudicati/offesi/inseguiti/picchiati/violentati. Ci sentiamo piu' sicuri perche' un solo giorno siamo di piu' e ci sentiamo protetti.. Siamo in tanti ed ogni anno di piu'. Ed ogni anno sempre piu' gente decide di sfilare con noi ad una manifestazione che non e' solo una pagliacciata come tanti credono, un superficiale esibirsi solo per il gusto di esibirsi ma e' molto, molto di piu'.


La comunita' LGTBQ (Lesbian, Gay, Transexual/Transgender, Bisexual and Queer) infatti, al contrario di un'altra comunita' molto piu' grande, piu' famosa e decisamente con molti piu' soldi ed agevolazioni, accetta TUTTI!

Cosi' quest'anno quando ho chiesto al mio fratellino di 18 anni in visita a Dublino con sua fidanzatina di 16 anni di venire con me al Gay Pride, lui mi ha risposto: "ma no Vero ma se noi siamo etero!!!" Li ho convinti a venire dicendogli che era simile ad una Street Parade ma con meno pastiglie e piu' Drag Queen, si sono divertiti un sacco! E hanno capito forse un po' piu' il mio mondo.


Oggi ho letto un'intervista in cui Nichi Vendola afferma che

“Le forme più trasgressive e spettacolarizzate di esibizione dell’identità gay, normalmente, sfilano un giorno all’anno; le forme più pacchiane e spettacolarizzate di esibizione dell’identità etero, nella sua versione più maschilista e più machista e anche più greve, sfilano anche nei palazzi del potere tutti i giorni dell’anno”

Mai stata piu' d'acoordo con un politico.

Inoltre vorrei ribadire che Gay Pride non e' solo sfilare per le strade vestiti in maniera strana. Gay pride e' manifestare per i nostri diritti civili. Per combattere l'omofobia. Per non essere piu' inseguiti fuori dal Gay Village o discriminati sul lavoro. E per mille altri motivi che non vi sto a elencare.


HAPPY PRIDE!

 Nella foto: Io

5 commenti:

bacco1977 ha detto...

ciao Vero.
Come le vedi le cose a Dublino a riguardo?

LaVero ha detto...

ciao Bacco, a Dublino la gente e' abbastanza tollerante, c'e' una grande Comunita' LGTB essendo la citta' piu' grande dell'isola e quella che offre di piu'.
Penso che pero' sia un'apertura solo superficiale, gli irlandesi in generale non dicono quello che pensano ma quello che vuoi sentirti dire. (sto generalizzando).

Restano comunque molto piu' 'gay friendly' degli italiani o degli spagnoli. In generale qua le persone fanno coming out prima dei coetani italiani (che a volte non lo fanno proprio!)e quindi e' normale per un irlandese lavorare o addirittura essere imparentato con uno di noi! Quindi piu' facile avere meno pregiudizi.

leucosia ha detto...

ciao! scoperto per caso questo tuo spazio virtuale dove racconti di te e della tua splendida famiglia. mi hai fatto motlo riflettere, su l'italia su berlusconi su tutto! anch'io vorrei per il mio bambino una città una nazione più umana e vivibile in ogni senso! forse mi tocca espatriare...
cmq siete bellissime e quello che scrivi tocca il cuore.
leucosia.

LaVero ha detto...

Ciao Leucosia! Grazie mille...

bacco1977 ha detto...

Scusa vero. Rispondo in ritardo. Sono in generale d'accordo. Speriamo che le leggi seguano l'evolversi dela societa'.

Di fatto l'Irlanda e' un paese dove la societa' arriva sempre prima della politica.

Una cosa. Mi sorprende che gli spagnoli siano poco "gay friendly", da come scrivi.