domenica 20 febbraio 2011

3 mesi fa.

Il termine era il 21 Novembre. Si vede che hai preso la puntualita' dal donatore che era del Nordeuropa perche' giusto il 21 sera hai cominciato a farti sentire.

Le mamme stavano guardando Toy Story 3 quando sono cominciate le contrazioni. Era domenica sera ed eravamo tranquille ed emozionate. Al corso preparto ci avevano suggerito di non precipitarci in ospedale alla prima contrazione ma di aspettare almeno la rottura delle acque o che l'intervallo di tempo fra di esse fosse di pochi minuti.

La mamy Eva era bravissima, tu spingevi per scendere, lei respirava e la mamy Vero le massaggiava la schiena. La borsa era pronta, la palla da yoga era gonfia, le scorte di snack energetici e bottiglie di acqua piene.

La tranquillita' non e' durata piu' di tanto, alla fine di Toy Story l'intensita' delle contrazioni cominciava gia' a farsi sentire e la mamy Eva pure.
Da quel momento la Mamy Eva avrebbe urlato per le 10 ore successive.

Quando non ce la si faceva piu' abbiamo chiamato un taxi che ci ha portate al Rotunda Hospital, uno dei tre maternity hospital di Dublino. Una volta arrivate ci hanno fatto accomodare in una stanza con altre mamme, tutte li' a dilatare...

Eva e' ancora convinta che le altre mamme fossero in qualche modo sotto l'effetto della morfina o qualche altra strana droga a noi sconosciuta perche' al contrario nostro erano tutte zitte. Si', qualche lamento si sentiva ma niente di piu'. Quando e' arrivata la mamy Eva puoi star sicura che l'ha sentita tutto l'ospedale!

Ci hanno proposto un bagno caldo per alleviare il dolore essendo troppo presto per la famigerata epidurale. Se non fosse che non appena entrata in vasca si sono rotte le acque. Che poi non si capisce perche' le chiamano acque, Oceano Atlantico sarebbe un vocabolo piu' adatto.

Siamo pronte per l'epiduarle ma l'anestesista e' occupato con un cesareo di emergenza e dobbiamo avere pazienza. Gli sporconamenti di Eva si sentono fino a Dublino 8, in seguito la mia cara mogliettina mi spiega che avendo visto in quante aspettavano l'anestesista lei ha intelligentemente pensato 'piu' urlo, prima me la fanno'. Ad un cento punto nel delirio generale mi ha anche sussurrato 'mi amor che spettacolo che sto facendo'!

Deve aver funzionato perche' oltre ad avere 2 infermiere sempre al suo fianco controllando che il tuo cuoricino battesse forte e chiaro e' stata poi la prima ad essere trasferita in sala parto.

A me il tempo volava e una volta che l'epidurale ha fatto effetto era gia' quasi mattina. La Mamy Eva era un'altra persona, rinata, non sentiva piu' nessun dolore e finalmente poteva riposarsi un po', mangiare qualcosa per mettere insieme le forze per il Gran Finale.

L'epidurale e' fantastica ma rallenta un pochino tutto il processo cosi' l'ostetrica tedesca mi manda a fare colazione mentre Eva si appisola. Dublino si sta svegliando, il cielo e' sfumato di rosa e di blu, oggi ci sara' il sole.

Passano le ore ed e' quasi mezzogiorno, una gentilissima dottoressa indiana visita Eva e decide che e' ora di spingere! Allora ci siamo, penso io, questo e' il momento che si vede sempre in tutti i film, fra poco ci conosciamo, l'emozione e' fortissima e mentre l'ostetrica tedesca impartisce le isitruzioni a Eva io cerco di appoggiarla moralmente come posso.

Ma tu sei incastrata e non riesci a uscire cosi' che dopo un ora di spinte la dottoressa gentile decide di aiutarti con uno strumento che si chiama ventosa. La tedesca dice a Eva di spingere un ultima volta con tutta la forza che ha e poco dopo... la vita.

Sei uscita in pochi secondi, sei perfetta, hai gli occhi aperti e non piangi, emetti un piccolo verso, quasi un sospiro di sollievo, la dottoressa ti mette subito sul seno della mamy Eva che ti bacia e tu sembri riconoscerla, io piango come una fontana, altro che i film...

Ti mettono sotto una lampada che ti tiene calda e la pediatra ti visita, tutto bene! Mentre tutti sono occupati con la mamy Eva io e te rimaniamo sole. Ti parlo, sembri riconoscere la mia voce, sono quella che ha parlato con una pancia per nove mesi. Hai gli occhi grandi e il mento a punta come la mamma Eva, i capelli scuri e la pelle morbidissima. Mi ascolti con gli occhi spalancati, senza piangere.

Sono le 13.30 del 22 Novembre 2010, fuori splende il sole, da oggi siamo in 3.

Non sono mai stata piu' felice.

Isabella con pochi minuti di vita



Isabella, 3 mesi e le sue Mamys, la prima volta al pub.